“Don’t you forget about me.”
È tutto ciò che rimane.
Tu che giravi per casa con quelle ballerine rosse. Come una piccola Dorothy. Io che ti guardavo estasiato. I miei continui trip mentali. I tuoi sorrisi enormi. La tua dolcezza. Immensa, anche quando ripetevi sistematicamente “non essere geloso, sono solo tua”.
“As you walk on by, will you call my name?”
Ora che guardo fisso quell’angolo di casa. Ora che prendo sei pillole al giorno. Ora che mi hanno deportato da Oz. Verso un mondo senza colore. Senza te. Dai batti tre volte i tacchi. Ritorna qui. Ridai un cuore all’uomo di latta. Perché un tempo, riflesso nei tuoi occhi, sembravo bello anche io.
Non resta più nulla. Polvere e scatole. Una nostra foto su quella parete. E le tue ballerine rosse.
“Rain keeps falling. Down.”